Studenti ed ex studenti universitari sempre più vicini a DigitaLife. L’associazione JELIUC dell’Università Cattaneo di Castellanza (Varese) aderisce al progetto per la realizzazione del docufilm diretto da Francesco G. Raganato. Obiettivo: raccontare anche insieme a loro come internet e il digitale hanno cambiato la vita delle persone, il mondo del lavoro, dello studio, delle esperienze e delle possibilità che oggi questa tecnologia offre a tutti noi. Non solo uno sguardo al passato, ma anche una visione al futuro secondo il punto di vista di chi sta studiando, o ha appena terminato gli studi, per cambiare il mondo.
Partecipare è semplicissimo. Basta inviare un video rispondendo alle domande in maniera personale:

Il digitale ha cambiato la tua vita?

Come la cambierà ancora?

Mostra la tua storia o quella di chi ti sta vicino.

Quali speranze per il futuro?

Quali le paure?

Raccontate di voi, realizzate un video, mostrate quello che volete: i vostri pensieri, i paradossi, quello che vivete ogni giorno della vostra vita, quello che vi manca. Insomma, in totale libertà, guardate il mondo che vi circonda. Tutti i vostri video saranno pubblicati sul canale Youtube e sulla pagina Facebook. e qualcuno sarà scelto per entrare nel montaggio finale del film Digitalife. 

Invia il tuo video qui

JELIUC
È un’Associazione Universitaria senza scopo di lucro formata da giovani studenti che credono non sia l’età adulta il prerequisito per poter affacciarsi con competenza al mondo del lavoro. Fondata esclusivamente sullo spirito di propositività, intraprendenza ed imprenditorialità dei suoi membri, da 22 anni persegue professionalità e qualità nell’offrire servizi di consulenza ad aziende, enti locali ed istituzioni. «Vediamo nella partnership con DigitaLife per la realizzazione del film sulla Digital Innovation l’opportunità di cooperare attivamente nella produzione di materiale educativo-narrativo  – spiegano i ragazzi dell’associazione -. Il tutto su un argomento al quale la nostra storia e le nostre attività professionali ci rendono molto legati, grazie soprattutto alla nostra capacità di reperire materiale fresco, originale ed autentico, proveniente da una realtà eterogenea dal punto di vista sociale, culturale, demografico e professionale come quella universitaria, cui apparteniamo».