“A Venezia ci sono moltissimi comitati di cittadini, uno per ogni grande tema o piccola realtà, ma non ne esiste nessuno per la questione più saliente e determinante: la presenza di circa 27 milioni di turisti l’anno in città.”

Viviamo nell’epoca della disintermediazione dove è possibile organizzare interi viaggi con un semplice click e questo ha sicuramente favorito un certo tipo di turismo, quello mordi e fuggi, quello di massa, spesso fuori controllo.

Ovviamente, se ben gestito e regolamentato, il turismo può rivelarsi una risorsa e al contempo un’opportunità, viceversa rischia di trasformarsi in una vera e propria minaccia per città d’arte come Venezia.

«Venezia è un caso limite con 27 milioni di presenze versus i 56.000 abitanti» dice Marco Scurati, presidente del Comitato Turismo Sostenibile a Venezia, il comitato nato con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’overtourism.

«La città soffre da anni del troppo e incontrollato afflusso di turisti giornalieri mordi e fuggi, con il rischio della fine di una civiltà millenaria».

Grazie a internet, in particolare al sito e alla pagina Facebook, il comitato diffonde soluzioni e proposte per far fronte ai danni del turismo di massa.

DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO

È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.

Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.

Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.