Il docufilm DigitaLife sarà tramesso in esclusiva e gratuitamente giovedì 26 marzo sul sito di Rai Cinema Channel. La decisione è stata presa dalla produzione Varese Web insieme a Rai Cinema che ha sostenuto il progetto fin dalla fase iniziale di lavorazione del film.
L’opera, diretta da Francesco G. Raganato con le musiche originali di Vittorio Cosma, racconta come il digitale ha cambiato la vita delle persone nel mondo. DigitaLife ha avuto un tour nei cinema nel 2019, arrivando a avere migliaia di spettatori e oltre 40 proiezioni in tutta Italia. Inoltre ha ottenuto il riconoscimento di film d’essai da parte del Ministero dei Beni Culturali ed è stato inserito nell’elenco dei film per studenti da parte di Agis Scuola.
«La scelta di programmare DigitaLife in questi giorni difficili per l’Italia è proprio dettata dal momento che stiamo vivendo – spiega il produttore Marco Giovannelli -: a causa dell’epidemia dovuta al Covid-19 siamo costretti, per il nostro bene, a rimanere nelle nostre case e il digitale sta diventando un compagno importante che tutti, anche i più diffidenti, stanno imparando a conoscere. Al centro del film c’è la vita in tante sue forme. C’è il lavoro, come il viaggio, il dolore, la disperazione, come la speranza. C’è la malattia e il riscatto, il coraggio di chi sa affrontare i cambiamenti come la paura di ciò che stiamo vivendo. Il digitale è una nuova era per l’umanità e non conosce confini. Ci tiene tutti in una dimensione glocal, ben piantati nel locale ma con un orizzonte sempre più globale».
Il docufilm arriva anche online dopo oltre due anni di lavorazione. Un percorso lungo a cui hanno contribuito centinaia di cittadini che hanno inviato i propri video. Tra questi racconti di cambiamento sono state selezionate oltre 50 storie che sono andate a comporre il “mosaico” DigitaLife.
Il film, infatti, nasce dall’idea di raccontare come internet e il digitale abbiano cambiato la vita di tutti i giorni. Un racconto collettivo che tocca diversi argomenti: la nascita di internet, la perdita di una persona cara, il mondo del lavoro in evoluzione, la rinascita dopo una crisi, la ricerca di una felicità perduta, la possibilità di socializzare, viaggiare, condividere esperienze ed emozioni. Ma anche il terrorismo, il mondo dell’informazione, il cyberbullismo. Il tutto con una visione di speranza nel futuro. DigitaLife è un film che racconta un mondo fatto di connessioni, condivisioni e vita.
Una scena del film
Sono molte le realtà che hanno sostenuto la produzione dal punto di vista organizzativo per la raccolta delle storie: il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Terres des Hommes, il Parco nazionale delle Cinque Terre, l’associazione europea delle vie Francigene, l’Ordine dei giornalisti, e molte altre realtà che hanno contribuito alla diffusione del messaggio per la raccolta delle storie. Infatti DigitaLife si avvale in gran parte di materiale video fornito dagli utenti nel corso dei mesi. Pratica conosciuta come user generated content. Sono state organizzate diverse call tematiche, con le quali gli utenti sono stati invitati ad inviare brevi video personali sui temi di volta in volta proposti. La sceneggiatura, quindi, è stata costruita in costante aggiornamento e la stesura è avvenuta su un soggetto iniziale ben chiaro, ma definita nel dettaglio di pari passo con le storie che sono state individuate sia dalla redazione (nata per la ricerca delle storie) sia dai contributi che arrivano spontaneamente attraverso il sito online. La struttura della sceneggiatura non quindi previsto un racconto “a episodi”, ma un intreccio di storie che si basano sui diversi temi che sono stati toccati: ambiente, lavoro, turismo, app, sport, città, mobilità sono solo alcuni di essi. Il tutto in maniera molto emozionale, non didascalica, ma puntando soprattutto sul cambiamento avvenuto nelle persone.
Regia: Francesco G. Raganato
Sceneggiatura: Marco Giovannelli, Manuel Sgarella, Francesco G. Raganato
Musiche Originali: Vittorio Cosma
Montaggio: Diego Zucchetto
Produzione: Varese Web in collaborazione con Rai Cinema e Fondazione Ente dello Spettacolo
Nazionalità: Italiana
Durata: 75’
Genere: Documentario