“Vent’anni fa la nostra vita è cambiata: tutto è diventato più veloce, tutto è diventato più accessibile, tutto è nelle nostre mani.”
È con queste parole che si apre il teaser trailer di DigitaLife.
Internet, in effetti, ha favorito il superamento delle barriere spazio-temporali, rivelandosi una vera e propria opportunità di interscambio e sviluppo.
«Ma come tutte le grandi opportunità porta con sé dei rischi», spiega il Dott. Benedetto Micheli, psicologo e psicoterapeuta del Centro Recupero Dipendenze San Nicola.
Cosa succede quando da utile strumento di lavoro, comunicazione, svago e socializzazione, internet si trasforma in una vera e propria ossessione?
L’uso compulsivo di internet può portare a una forma di intossicazione sindromica definita Internet Addiction Disorder, espressione coniata dallo psichiatra americano Ivan Goldberg.
Non si tratta d’altro che di un disturbo classificabile tra le cosiddette “New Addictions”, ovverosia tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’uso di alcuna sostanza chimica.
Da un punto di vista comportamentale, in coloro i quali sviluppano una dipendenza da internet si assiste a una progressiva perdita di contatto con la realtà.
«La persona si allontana dalla propria identità personale per costruirsi un’identità virtuale fittizia», continua il Dott. Micheli.
Guarire è possibile.
Le terapie per curare la dipendenza da internet sono analoghe a quelle impiegate per le dipendenze correlate all’abuso di sostanze.
«La decisione di intraprendere un percorso terapeutico è il primo passo. Il programma riabilitativo è basato sulla metodologia dei dodici passi che cerca di portare l’attenzione sull’accettazione del problema.»
Come sempre, prevenire è meglio che curare e la parola chiave per evitare che internet diventi un problema è moderazione.
DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO
È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.
Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.
Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.