La prima legge contro il cyberbullismo è dedicata a Carolina Picchio

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Nel 2013 il suicidio della quattordicenne, toltasi la vita a causa di un video diffuso in Rete. Oggi l’Italia ha una legge contro questo tipo di violenza.

La tragedia di Carolina nasce e si sviluppa su internet e in particolare sui social. Tutto ha inizio nel novembre 2012: la ragazza è a una festa, forse beve un po’ troppo, si sente male e va in bagno. Lì perde conoscenza e viene raggiunta da alcuni coetanei che la molestano filmando tutto con un cellulare. Poco dopo il video è in Rete.

Carolina non regge al peso delle umiliazioni, degli insulti e dei commenti denigratori così nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 si toglie la vita.

La lettera che lascia a suo padre, Paolo Picchio, contiene un messaggio importante: “Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno”.

Parole che Paolo Picchio prende alla lettera, dapprima battendosi strenuamente per l’approvazione della proposta di legge per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo diventata ufficialmente legge dello Stato lo scorso 18 giugno 2017, poi portando la sua testimonianza in giro per le scuole di tutta Italia.

«Oggi avete il mondo nella tasca dei jeans. State attenti», raccomanda Paolo Picchio «perché in gioco c’è molto di più di uno schermo da proteggere».

A cinque anni dalla morte di Carolina nasce la Fondazione Carolina Onlus che coordina gli interventi contro il bullismo in rete.

Un approfondimento sulla legge 71/17

«Solo qualche anno fa sembrava impossibile ottenere una legge pensata per i ragazzi a prevenzione e contrasto del cyberbullismo. Oggi tutti parlano della legge Ferrara» spiega Paolo Picchio.

La legge 29 maggio 2017, n. 71 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2017 ed è entrata in vigore il 18 giugno 2017.

Eccone i punti salienti:

Segnalazione

Ciascun minore ultraquattordicenne (o i suoi genitori o chi esercita la responsabilità del minore) che sia stato vittima di cyberbullismo potrà inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un’istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti diffusi nella rete.

Rimozione

Se entro 24 ore il gestore non avrà provveduto alla rimozione dei contenuti, l’interessato potrà rivolgere analoga richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, che rimuoverà i contenuti entro 48 ore.

Ammonimento

Per i minori autori di atti di cyberbullismo scatterà l’ammonimento: il questore convocherà il minore insieme ad almeno un genitore.

Educazione continua nelle scuole

Ogni istituto scolastico individuerà fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di Polizia e delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio.

Tavolo interministeriale permanente

Il Tavolo avrà il compito di coordinare i vari interventi e di mettere a punto un piano integrato contro il bullismo via web.

DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO

DigitaLife è un film corale realizzato con i video di chi ha voluto prendere parte al progetto. È un mosaico di immagini, momenti e storie per raccontare vent’anni di mondo digitale e internet, per narrare, con la vostra voce, come la Rete ha cambiato la vostra vita.

Il film, prodotto da Varese Web Srl in coproduzione con Rai Cinema e Fondazione Ente dello Spettacolo, è diretto dal copertinese Francesco G. Raganato, regista e autore di numerosi documentari e programmi televisivi.

Il film è attualmente in fase di montaggio ma potrete restare costantemente aggiornati sulle ultime novità seguendo le pagine ufficiali di DigitaLife su FacebookInstagramTwitter Youtube.

2018-06-13T12:13:04+00:00