Dia Sotto le Stelle: dall’analogico al digitale

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Da ben 26 anni Lido Andreella è l’organizzatore e l’anima artistica di Dia Sotto le Stelle, il Festival della Fotografia e delle Arti Multimediali che ogni anno richiama presso i padiglioni di MalpensaFiere più di cinquemila persone tra fotografi professionisti, fotoamatori e semplici curiosi.

Si tratta di un evento unico nel suo genere caratterizzato da proiezioni, mostre, workshop fotografici e attività didattiche.

Nel corso degli anni Dia Sotto le Stelle ha subito un’influenza non indifferente da parte del digitale passando dai classici proiettori per diapositive a controllo totalmente analogico ai più moderni videoproiettori digitali.

Il definitivo passaggio di consegne dall’analogico al digitale è avvenuto nel 2005, un anno «spartiacque», così come lo definisce Sarah Leoni, una delle organizzatrici di Dia Sotto le Stelle.

«Primo tempo proiezioni analogiche, intervallo per il cambio totale di regia e di tecnologia, secondo tempo proiezioni digitali».

«Oggi le cose sono più comode e più facili», confessa Lido.

Suo figlio Simone, però, che da qualche anno di occupa della regia di Dia Sotto le Stelle, non è del tutto d’accordo.

«Col digitale non ci sono più problemi meccanici legati all’inceppamento del proiettore ma è pur vero che il computer può bloccarsi da un momento all’altro, per qualsiasi ragione, e interrompere la proiezione. Le incognite elettroniche sono più ampie

Dal 2016 è stato inaugurato il nuovo maxi schermo per il salone da proiezione, uno tra i più grandi in Italia e in Europa dalle dimensioni notevoli: ben 23 metri di base per 5 di altezza.

Solo una delle ultime trasformazioni digitali che negli anni hanno interessato il Festival inaugurando un’epoca caratterizzata dalla multimedialità, dall’interattività e dallo sviluppo delle grandi reti.

DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO

È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.

Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.

Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.

2018-02-15T09:49:19+00:00