Carlo Merlo: “Questa maggior velocità della comunicazione non ha portato solo vantaggi”

E’ indubbio che il progresso tecnologico abbia portato grandi vantaggi nelle vite di tutti noi: le distanze si sono accorciate, gli scambi interpersonali sono aumentati in maniera esponenziale.

«Eppure» racconta il Prof. Carlo Merlo, direttore artistico della Scuola Internazionale di Recitazione e Regia Clesis Arte – Roma, «questa maggior velocità della comunicazione non ha portato solo vantaggi materiali

Quali gli svantaggi, dunque?

«Siamo passati da una civiltà interiorizzata e individualizzata a una civiltà esteriorizzata e collettivizzata; da un’esistenza reale a una virtuale di freddo materialismo», spiega il Professore.

I valori dell’essere umano andranno via via decadendo, l’arte classica finirà per cedere il passo all’informatica.

Tuttavia il grande compito che può e deve avere internet è quello di contribuire a un livellamento tra la cultura popolare e la cultura classica, in modo che quest’ultima possa raggiungere ogni individuo.

Chi è Carlo Merlo?

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Il Maestro Carlo Merlo si diploma nel 1963 in Interpretazione Scenica, Canto e Regia all’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colòn di Buenos Aires.

Tiene corsi, laboratori, stage di Voce e Interpretazione Scenica in tutta Italia formando e preparando attori del calibro di Sergio CastellitoMargherita Buy e insegna nelle più prestigiose Scuole di Cinema e Teatro del mondo.

Unico acting coach italiano contattato per preparare Robert De Niro nella tragedia Edipo Re di Sofocle, dal 1987 dirige la Clesis Arte – Roma da lui fondata nello stesso anno.

DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO

È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.

Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.

Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.

2018-01-02T15:22:45+00:00